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CdP Ho Chi Minh La pandemia lo dimostra su grande scala. Come e più di un secolo fa emerge con grande forza che per tirarsi fuori dalla barbarie in cui la borghesia imperialista e il clero trascinano l'umanità, bisogna farla finita con il capitalismo e instaurare un diverso e superiore sistema economico e sociale. I giovani delle masse popolari devono prendere posto nella lotta di classe, nella lotta per fare dell'Italia un nuovo paese socialista! La condizione di emarginazione, precarietà e depressione che vivono soprattutto i giovani non è opera del diavolo o del Covid ma della direzione della società da parte dell'attuale classe dominante. I progetti dei riformisti, vecchi e nuovi, di condizionare il capitalismo conciliando la sua sopravvivenza con gli interessi delle masse popolari sono privi di fondamenta e di risultati positivi. Ciò non toglie il fatto che le masse popolari hanno bisogno di trovare una strada per imporre i loro interessi e la cercano. Di questa ricerca i giovani sono sempre di più protagonisti.(...) 15 marzo 2021 |
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CdP Fratelli Cervi Avanti nella costruzione di un ampio Fronte contro il governo Draghi e i suoi lacchè! Le genuflessioni bipartisan a Mario Draghi e al suo "governo dei migliori" e le sviolinate della stampa nazionale (e locale) di regime sono, per quanto stomachevoli, manifestazioni della difficoltà crescente da parte della classe dominante, la borghesia imperialista, a dirigere la società con le prassi, le istituzioni e le modalità con cui l'ha diretta fino a poco tempo fa. Sono inoltre estremo, disperato ma inconcludente tentativo da parte della classe dominante di far accettare alle masse popolari i propri uomini di fiducia, quale è Mario Draghi (il boia della BCE), e la composizione del suo governo, ministri e sottosegretari, che ne è diretta emanazione. Non possiamo aspettarci nulla di buono dal commissariamento UE dell'Italia e questo le masse popolari e la classe operaia lo sanno fin troppo bene come dimostra l'operazione repressiva in grande stile contro il SI Cobas a Piacenza il 10 marzo.(...) 17 marzo 2021 |
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CdP Aurora Solidarietà agli operai della Texprint di Prato in lotta, fino alla vittoria Il Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano si associa alla solidarietà espressa da tanti soggetti collettivi e singoli agli operai della Texprint di Prato in lotta per la conquista di un orario di lavoro di otto ore per cinque giorni alla settimana e per il diritto al riposo e alla cura, ciò che la classe operaia italiana ha conquistato nel corso di più di mezzo secolo di lotte dalla vittoria della Resistenza a oggi. Gli operai in lotta a Prato sono costretti a orari di dodici ore al giorno per sette giorni alla settimana e non è riconosciuto loro diritto alle ferie né alla malattia. Da più di sessanta giorni sono in lotta e il primo marzo sono stati attaccati dalle forze di polizia. Qualche giorno dopo il loro presidio è stato investito da un furgone in corsa, il cui autista si è presentato poi di fronte agli operai dichiarando che il suo è stato un atto risultato di un equivoco. L'episodio ha fatto pensare nell'immediato a un tentativo di aggressione omicida su mandato di organizzazioni criminali, che già hanno ucciso operai e rappresentanti dei lavoratori in lotta negli ultimi tempi in diverse regioni d'Italia.(...) 16 marzo 2021 | ||
CdP Ho Chi Minh Rialzarsi non solo è possibile è anche necessario L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha contribuito ad aggravare una crisi che conoscevamo già molto bene, la seconda crisi per sovrapproduzione assoluta di capitale, iniziata a metà degli anni ‘70 ed entrata nella sua fase acuta e terminale nel 2008. La chiusura di un negozio dopo l’altro ha visto un notevole incremento dal primo lockdown ad oggi: decine sono i negozi chiusi e altrettanti sono quelli destinati a farlo nel prossimo periodo, con il conseguente aumento del degrado e dell’abbandono dei quartieri popolari. I decantati “ristori” promessi dal Governo Conte 2 si sono dimostrati insufficienti, in molti casi nemmeno sono arrivati. I teatranti che siedono nelle istituzioni (nazionali, regionali e locali), dopo mille promesse e lacrime di coccodrillo per “accreditarsi” come referenti dei commercianti e degli artigiani, assieme agli esponenti del M5S venduti alla casta per favorire le banche e l’Unione Europea, sono passati armi e bagagli al Governo del boia Mario Draghi. I soldi per impedire la moria di attività commerciali ci sono, ma chi siede al Governo fa gli interessi di Confindustria e compagnia, e non certo quelli di chi per vivere deve lavorare, cioè le masse popolari.(...) 10 marzo 2021 |
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CdP Aurora Cacciare Draghi! Costruire il Fronte contro il governo Draghi a partire da subito! La costituzione del governo Draghi ha due significati essenziali, al di là dell'apparenza che la propaganda di regime ci riversa addosso a reti unificate e senza tregua. Il primo è che l'Italia è considerata dai centri della borghesia imperialista e da quelli europei in particolare come un soggetto particolarmente a rischio, tale per cui è necessario spendere uno dei propri dirigenti più quotati e mandarlo in guerra in un campo dove negli ultimi anni chi dirige il governo si consuma molto rapidamente. Il significato è che la borghesia imperialista ha paura, tanta più quanto ostenta una "calma da tecnico", come se il tecnico fosse uomo al di sopra della politica, considerata non come scienza ma come regno di passioni meschine e interessi più o meno sordidi che la classe dominante presume vadano gestiti con bastone e carota. Il secondo significato è che questo tentativo raduna tutti i teatranti della politica in un "governo unico" il cui unico precedente nella storia d'Italia è il governo fascista, e che questa bella unità è separazione netta dalle masse popolari. Significa che questo governo non farà nulla nell'interesse delle masse popolari e anzi avanzerà nel distruggere le loro condizioni di vita e questo farà nei confronti della classe operaia, delle altre classi proletarie (a partire dai lavoratori della scuola, della sanità e della pubblica amministrazione) e di tutte le altre classi delle masse popolari, a partire da artigiani, ristoratori e tutti i lavoratori del turismo. Questo governo è nemico del 90% della popolazione italiana. Lo mostrerà in corso d'opera, per quanto riuscirà a lavorare, e lo mostra nella composizione del governo.(...) 17 febbraio 2021 |
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CdP Aurora Due insegnamenti a cento anni dalla fondazione del primo Partito comunista italiano Gramsci, fondatore del primo Partito comunista italiano nel gennaio del 1921 e suo più alto dirigente, nel 1932 è in carcere e scrive le parole sopra riportate. Parla delle classi delle masse popolari e della classe operaia in primo luogo, che diventano attive, protagoniste della storia, partecipi della gestione della società e di se stesse e anzi dirigenti della vita collettiva e individuale. Se fino a un certo punto hanno resistito, aspettando che "la storia desse loro ragione", che i "nodi venissero al pettine", e quindi fino a quel punto hanno atteso che la soluzione dei problemi venisse da fuori come i credenti confidano nella Provvidenza, a un certo punto gli appartenenti a queste classi, quelli che finora sono stati "subalterni" o "cose" capiscono che sono loro a fare la storia e dall'attività che sta nel resistere passano all'attività che costruisce il mondo nuovo, conforme ai loro più alti pensieri e sentimenti. Gli appartenenti a queste classi che fino a ieri hanno aspettato che la rivoluzione scoppiasse ora iniziano a costruirla. Gli appartenenti alle classi delle masse popolari e allo loro testa quelli che appartengono alla classe operaia si rendono conto della propria intelligenza e della propria forza. Il primo grande insegnamento a un secolo dalla fondazione del primo Partito comunista italiano è quello che ci mostra la forza delle masse popolari e della classe operaia alla loro testa. Gramsci lo mostra e gli esempi che provano la verità di ciò che dice sono innumerevoli.(...) 13 febbraio 2021 |
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CdP Nadja Krupskaija La necessità del rimpasto nella giunta regionale della Lombardia tra la Lega e Forza Italia ha portato una parte delle Larghe Intese, quella più legata alla banda Berlusconi, a dover riciclare alcuni rifiuti la cui puzza si sente da lontano: riesumare Letizia Moratti e riposizionare Giulio Gallera. Per inquadrare il tipo di spazzatura a cui è affidata la gestione della sanità in Lombardia, una breve presentazione: Letizia Moratti, ex sindaco di Milano fino al 2011, scalzata dalla mobilitazione popolare che portò alla vittoria della “giunta arancione” di Pisapia; ex ministro dell’Istruzione e fedele esecutrice delle politiche di smantellamento della scuola pubblica; esponente di spicco di una famiglia della borghesia imperialista nostrana (Pirelli, SARAS, GPA, comunità di San Patrignano); impelagata nello scandalo per le consulenze d’oro da sindaco di Milano e infine madrina politica di Giuseppe Sala, la cui carriera nella pubblica amministrazione, in A2A (poi messo a dirigere la speculazione legata ad EXPO) è stata largamente sostenuta dalla Moratti e dai padroni del cemento amici di Berlusconi.(...) 6 febbraio 2021 |
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CdP Fratelli Cervi La storia del primo movimento comunista italiano parla, nel bene e nel male, anche emiliano romagnolo: basti pensare al Biennio Rosso nelle campagne modenesi e reggiane, alle "ardite" barricate di Parma e al banditismo fascista che proprio in questa regione ha preso corpo, alla lotta clandestina del PCd'I cui questa terra ha contribuito largamente (le federazioni dell'Emilia Romagna costituivano un quinto del totale degli iscritti con la federazione di Forlì seconda dopo Torino per grandezza), alla direzione vittoriosa della Resistenza sull'Appennino, in pianura, nella "bassa" verso il Po e nelle città.(...) 2 febbraio 2021 |
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CdP Gramsci
Che il socialismo è il futuro dell’umanità non è più uno slogan, un’aspirazione e un’idea, ma una questione concreta, comprensibile a milioni di proletari, una necessità: la pandemia lo dimostra su grande scala. Come e più di un secolo fa, emerge con forza che per tirarsi fuori dalla barbarie in cui la borghesia imperialista e il clero trascinano l’umanità, bisogna farla finita con il capitalismo e instaurare un diverso e superiore sistema economico e sociale, il socialismo. 24 gennaio 2021 |
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CdP Aurora Sosteniamo la lotta dei lavoratori della ristorazione I ristoranti sono una istituzione nata da una rivoluzione, e precisamente dalla Rivoluzione Francese, che riversò a Parigi e in altre città della nazione i cuochi disoccupati perché i signori feudali loro padroni o erano fuggiti o erano stati decapitati. Senza occupazione inventarono un nuovo mestiere, da servi si fecero borghesi e portarono la loro arte a disposizione non più dei singoli e delle loro famiglie ma di quelle parti di popolazione che avevano da pagarsi un pasto nei locali in cui questi primi ristoratori iniziarono la loro attività (...) 21 gennaio 2021 |
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CdP Gramsci Lo scorso 15 dicembre la stampa di regime ha dato ampio spazio alle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli (la sostenitrice degli interessi dei Benetton nella questione revoca concessioni autotostrade) che ha comunicato l’ennesimo rinvio dei termini di conclusione dell’inutile, costoso e dannoso tunnel del TAV (Treno Alta Velocità) da Torino a Lione. De Micheli ha annunciato che i lavori non termineranno nel 2030 bensì nel 2032. Quindi si allunga il mangia mangia di affaristi e criminali del TAV ma si protraggono i tempi per la conclusione dell’opera. Questa è solo l’ultima delle numerose dimostrazioni della giusta linea seguita dal movimento NO TAV nella sua trentennale resistenza e che bisogna finirla con questa opera inutile e costosa (...) 31 dicembre 2020 |
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CdP Spartaco Lavagnini
La crisi in corso e la Whirlpool di Siena
La classe dominante sta conducendo il paese verso una situazione sempre più disastrosa per le masse popolari e per la classe operaia. La pandemia da Covid-19 è la punta dell’iceberg di una crisi che viene da lontano e che manifesta tutta l’efferatezza della borghesia nei confronti delle classi oppresse. Dopotutto i capitalisti, per sopravvivere, non possono fare a meno della classe operaia e dell’oppressione di classe, esistono ed esisteranno fintanto che la classe operaia non avrà rovesciato i rapporti di classe fino all’instaurazione del socialismo. In questo contesto il Governo Conte 2 utilizza la pandemia da Covid-19 per distogliere l’attenzione dalla contraddizione di classe, invoca l’unità del paese cercando di favorire la mobilitazione delle masse popolari negli interessi della classe dominante. dicembre 2020 |
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CdP Fratelli Cervi
La mobilitazione e la protesta contro le misure anti operaie e antipopolari adottate dall'attuale governo cresce di giorno in giorno: avanti nella riscossa operaia e popolare! 27 novembre 2020 |
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CdP Aurora L’avanzata della classe operaia è la condizione per la trasformazione della resistenza in attacco! La classe operaia avanza ed esige dai padroni e dal loro regime il diritto a una esistenza dignitosa, libera e felice per l'intera società, ... la borghesia imperialista con i politici suoi servi di destra e di sinistra invece ha condotto il paese con la sua popolazione alla situazione catastrofica che stiamo sperimentando... È incapace di dare alcuna risposta positiva ad alcuno dei problemi che montano (...) 29 ottobre 2020 |
CdP Spartaco Lavagnini
Intitoliamo il nome del CdP ad uno dei simboli della prima ondata della rivoluzione proletaria, un comunista e un sindacalista che ha dato la vita per la lotta al fascismo e per la costruzione della rivoluzione socialista! ottobre 2020 |
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CdP Gramsci
Solidarietà a Dana Lauriola, Stefano Milanesi e a tutti i militanti NO TAV colpiti dalla repressione! 5 ottobre 2020 |
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CdP Fratelli Cervi Per fare dell’Italia un nuovo paese socialista è necessario avanzare nella rinascita del movimento comunista cosciente ed organizzato anche in Emilia Romagna: realizzare ciò e alimentare quindi la costruzione del nuovo potere delle masse popolari organizzate in regione, a partire dal suo Stato Maggiore e cioè il Partito Comunista, è un’esigenza dettata 1. dal ruolo economico, politico, sociale e culturale che questa Regione ha oggi nel nostro Paese e 2. dal lascito che la prima ondata della rivoluzione proletaria ha qui sedimentato. Patrimonio questo, gran parte del quale, ancora punto di riferimento per tutte quelle compagne e quei compagni che negli ultimi mesi hanno vissuto da protagonisti la spaccatura tra PC – FGC prima e che poi sono fuoriusciti da PC stesso. È a loro che ci rivolgiamo principalmente con questa lettera aperta perché ciò che avviene in ogni Partito e organizzazione che si dichiara comunista non è mai un fatto “proprio”, “privato” ma diventa bagaglio e materia dell’intero movimento.(...) 5 settembre 2020 |
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CdP Aurora Usiamo le elezioni regionali per costruire l’alleanza di tutte le forze che sono contro il sistema delle Larghe Intese (la combinazione del polo PD e del polo Berlusconi). Il polo delle Larghe Intese include la Lega. La Lega è parte dello schieramento delle Larghe Int ese che include Forza Italia e con cui governa con Forza Italia in molte amministrazioni regionali e locali. Dove sta realmente la Lega tra le altre cose uno lo vede bene quando Salvini va a Firenze nella zona più di lusso, Poggio Imperiale, nella villa di Denis Verdini, l’uomo che si è specializzato nel curare il rapporto e coltivare il legame tra due esponenti delle Larghe Intese come Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, l’uno e l’altro allora ai vertici di Forza Italia e del PD. Da questo poggio dorato Salvini nelle elezioni comunali del 2019 calava nei quartieri proletari della città presentandosi come “uomo di rottura” con il sistema e come “amico del popolo”. Questo marciume va spazzato via! (...) 1° agosto 2020 |
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CdP Antonio Gramsci Al non compianto Sergio Marchionne
Il 25 luglio ricorre il secondo anniversario della morte del non compianto Sergio Marchionne, un nemico acerrimo della classe operaia del nostro paese, un campione della borghesia imperialista. A due anni dalla sua morte continua ad essere celebrato dai vertici del capitalismo industriale italiano con Bonomi di Confindustria in testa, omaggiato dagli Agnelli-Elkann che ha egregiamente servito nella sua veste di amministratore delegato di FCA, incensato da media, politica borghese e zerbini vari. - Locandina - Se lo piangano i padroni! 25 luglio 2020 |
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CdP Antonio Gramsci Costituzione del Comitato di Partito “Antonio Gramsci” del (nuovo)Partito Comunista Italiano
Comunichiamo ai comunisti, ai lavoratori avanzati, alla gioventù combattiva, al movimento delle donne e ad ogni settore delle masse popolari organizzate di Torino e provincia, la costituzione del Comitato di Partito (CdP) “Antonio Gramsci” del (nuovo)Partito Comunista Italiano. 25 luglio 2020 |
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CdP Fratelli Cervi Alle lavoratrici e ai lavoratori socio sanitari delle strutture pubbliche e private, delle CRA e delle RSA: unitevi strettamente alla battaglia per "la verità e la giustizia" dei comitati dei parenti delle vittime causate dalla gestione criminale e stragista dell'emergenza sanitaria Covid-19 da parte dell'attuale classe dominante! In ogni angolo del paese sorgono Comitati popolari per chiedere verità e giustizia a fronte dell'ecatombe causata dalla gestione criminale e stragista della pandemia Covid-19 da parte dell'intera classe dominante, la borghesia imperialista, di cui i vari Fontana (Lombardia), Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania) e Zingaretti (Lazio) non sono altro che articolazioni e traduzioni locali che, al di là delle parole e dei simboli, non hanno altro scopo che quello di garantire gli interessi e i profitti dei padroni. La devastazione del Sistema Sanitario Nazionale, la sua "aziendalizzazione" a livello regionale e le mille opere speculative in campo sanitario (dalle Case della Salute fino ai tamponi a pagamento) sono dimostrazioni pratiche e in ogni territorio verificabili di questo reale orientamento e obiettivo della classe dominante. (...) 23 giugno 2020 |
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CdP Nadja Krupskaija
Solidarietà al Partito dei CARC: Attilio Fontana è un assassino e Giulio Gallera un suo complice. Carlo Bonomi e Confindustria sono i loro mandanti! FONTANA ASSASSINO, a caratteri cubitali, è il murale apparso a Milano lungo il naviglio della Martesana nelle scorse settimane, scatenando una canea mediatica anticomunista a livello nazionale. Dalla Lega al PD, al M5S regionale, hanno tutti solidarizzato con Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, responsabile di oltre 15 mila morti per la malagestione dell'emergenza sanitaria ancora in corso. Il contenuto del murale è giusto: Fontana è un assassino, al pari di Gallera e degli altri loro soci e complici, mandati a massacrare le masse popolari lombarde da Confindustria e da Carlo Bonomi, in nome della "riapertura a tutti i costi" per garantire i profitti ai padroni e ai capitalisti. La strage di anziani per loro è solo un "danno collaterale" che hanno reputato accettabile e conforme agli obiettivi che perseguivano: non far perdere terreno ai capitalisti che hanno investito nel mercato italiano. (...) 21 maggio 2020 |
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CdP Aurora Gli operai che tornano al lavoro per il profitto dei padroni non possono denunciare l'azienda quando non rispetta le norme per evitare la diffusione dell'epidemia, quando non fa mantenere le distanze o evita l'uso dei dispositivi di protezione individuali, la sanificazione degli ambienti, i controlli sanitari perché rallentano il ritmo del lavoro e abbassano il profitto. Non lo possono fare per il cosiddetto "obbligo di fedeltà aziendale" sancito dall'articolo 2105 del Codice Civile. I padroni non mancheranno di farvi ricorso. Lo hanno fatto negli ultimi decenni contro i lavoratori e i sindacalisti più combattivi, meno rassegnati a subire (...) 14 maggio 2020 |
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CdP Fratelli Cervi Avanti verso la rossa primavera: il Governo di Blocco Popolare e il socialismo! Con gli scioperi del marzo 1943 la classe operaia, strettamente legata al movimento comunista e al suo primo Partito Comunista Italiano, suonò la carica verso la Liberazione, dimostrando che non sono gli intrighi di palazzo a fare la storia, bensì le masse popolari, la cui forza è inarrestabile. La Resistenza ne è lampante dimostrazione ed è consistita nella costruzione di un nuovo potere popolare, alternativo a quello della borghesia, ramificato in ogni dove. Se non si trasformò in una vittoriosa rivoluzione socialista, non fu per la forza e ferocia del nemico, ma principalmente per i limiti del movimento comunista (...) 29 aprile 2020 |
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CdP Aurora "La crisi materiale, morale, intellettuale e ambientale che affligge l'umanità intera e spaventa tante persone, sia tra le masse popolari sia nella borghesia imperialista, conferma con la sua gravità la profondità della trasformazione che l'umanità deve compiere". Questo è ciò che scrive il (nuovo)Partito comunista italiano nel suo Manifesto programma pubblicato nel marzo del 2008, dodici anni fa. Sono parole utili oggi. Le inoltriamo agli operai, a tutti quelli che si sentono e vogliono fare i comunisti, a tutti quelli che vogliono cambiare il corso delle cose perché sono loro, uniti nel loro partito comunista, quelli che possono attuare, che cominciano ad attuare e che attueranno la trasformazione che l'umanità deve compiere. (...) 31 marzo 2020 |
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CdP Ho Chi Minh
Il 24 e il 25 febbraio si sono svolte le elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) all'Hitachi Rail di Pistoia. L'Unione Generale dei Lavoratori (UGL) ha raggiunto un ottimo risultato: si è affermata come primo sindacato tra gli operai riuscendo a eleggere 2 delegati nelle RSU e 1 RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza). Di questo risultato ci complimentiamo ed è giusto che UGL abbia esultato per il buon esito ottenuto nelle officine. Tra gli impiegati invece il risultato è stato tutt'altro, con una netta affermazione della FIM (la federazione dei metalmeccanici della CISL). Qual è il motivo di ciò? Quali insegnamenti i sindacalisti di UGL ne possono ricavare? 5 marzo 2020 |
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CdP Aurora I Comitati della Piana che da Firenze si estende a nord ovest fino a Prato e Pistoia hanno ottenuto un'altra vittoria. Dopo avere impedito con la loro lotta la costruzione dell'inceneritore di Villa Passerini, oggi fanno muro all'estensione dell'aeroporto di Firenze e il Consiglio di Stato la vieta. 27 febbraio 2020 |
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CdP Ho Chi Minh
Sulla negazione dell’iniziativa:
Qualche settimana fa, la direttrice della biblioteca San Giorgio di Pistoia, in accordo con il dirigente del servizio, ha negato l’uso dell’Auditorium “Terzani” per un dibattito su “I crimini fascisti in Jugoslavia e le foibe” promosso dal Centro di Documentazione di Pistoia e da Pistoia Antifascista a cui è stata invitata a partecipare la storica triestina Claudia Cernigoi. La scusa usata è stata la mancanza di contraddittorio. 4 febbraio 2020 |
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CdP Fratelli Cervi
Operai! Operai, l’unico modo per far valere i vostri interessi è diventare direttamente voi i protagonisti del cambiamento!
Prendete esempio dai Consigli di Fabbrica degli anni ‘70, quei nuclei organizzati della classe operaia con cui abbiamo conquistato diritti e migliori condizioni di lavoro, ponendo con forza all’ordine del giorno la questione della gestione della produzione. 3 febbraio 2020 |
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CdP Aurora Sulle scritte del (n)PCI a Livorno Il compagno Lenny Bottai dice che siamo fuori dal mondo perché siamo clandestini... ma è davvero così? Il compagno Lenny Bottai dirige la sezione di Livorno del Partito comunista di cui è segretario Marco Rizzo. Il 19 gennaio il compagno Bottai ha trovato scritte che inneggiavano a Gramsci e al (nuovo)Partito comunista italiano in uno dei quartieri popolari di Livorno... le nostre scritte metterebbero in difficoltà i comunisti che vivono il quartiere come lui: lo obbligano, tra le altre cose, a dire che il partito comunista di cui lui è membro non ne è autore, ma lo è un altro partito comunista e cioè il (nuovo)PCI. ... Quanto alle scritte farle è stato giusto e anzi parecchie altre bisognerà farne con sempre maggiore conoscenza del territorio (...) 30 gennaio 2020 |
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CdP Aurora Dal 21 gennaio 1921 a Livorno al 18 gennaio 2020 a Prato e Livorno Una è la classe operaia, una è la sua storia, uno il suo fine: fare dell'Italia un nuovo paese socialista!
In questo mese di gennaio celebriamo il 99° anniversario della fondazione del primo Partito comunista italiano. Il 18 gennaio a Livorno il Partito Comunista organizza un corteo che parte alle 17:00 dal Teatro Goldoni, dove fu fondato il primo Pci. Il Comitato Aurora del (nuovo)Partito comunista italiano saluta tutti i partecipanti a questa iniziativa e invita a prendervi parte, saluta tutti i partecipanti a ogni altra iniziativa che sarà tenuta per celebrare questa data storica, a Livorno e ovunque. 10 gennaio 2020 |
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CdP Ho Chi Minh Agli operai sotto attacco del padrone e dello Stato diciamo "Riunirsi e organizzarsi segretamente!"
Mobilitiamo le masse popolari nella resistenza alla repressione, nella lotta contro la repressione, nella solidarietà verso gli organismi e i singoli colpiti dalla repressione! 2 gennaio 2020 |
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